DUE UOMINI, UN OMBRELLO E UNA VALIGIA

Si può vivere un’intera vita aspettando sempre lo stesso treno, alla stessa ora, per andare nello stesso posto? Si può dimenticare come guardare il mondo con gli occhi della fanciullezza, perdendone la semplice magia? Sì; accade a tutti. Ma bastano la sorpresa per una folata di vento, un incontro inaspettato, un ombrello che diventa una vela e possiamo ritrovare lo stupore nelle piccole cose. Un uomo, ormai grigio per la sua conformità, incontra una guida che lo strappa alla sicurezza delle sue abitudini e lo accompagna in una ricerca fatta di suoni, sberleffi e filastrocche. Facendo vela a cavalcioni di una valigia, l’uomo e la sua guida incontreranno dei personaggi fantastici che gli faranno riscoprire come vedere il mondo con l’occhio di un bambino. Siamo tutti come quell’uomo, abbiamo tutti bisogno di un’occasione per ricominciare a respirare la poesia che ci circonda ogni giorno, ma che non sappiamo più riconoscere. Renè Magrit, Charles Dickens, i fratelli Grimm, Antoine de Saint-Exupéry, Erik Satie, Claude Debussy, Paolo Coelho, Samuel Beckett... Questi sono gli autori evocati dal pubblico teatrale nel dopo spettacolo al suo esordio nel 2018, e che in effetti bene rappresentano il substrato e l’immaginario di questo racconto. Un racconto nasce dalla ricerca del sogno nel quotidiano e dal bisogno di evadere accomuna tutti noi. Certo è che a fronte di questa genesi potrebbe anche essere lecito per il lettore porsi una domanda: in questo libro, quanto è stato scritto dall’autore e quanto invece dall’uomo con l’ombrello?

Autore: Paolo Agazzi
Illustrazioni: Vera Agazzi
Collana: pane, anima ed emozioni
Pagine: 88 p., Brossura 
Lingua: italiano
Anno: ©2025 PandiLettere Edizioni
ISBN: 979-12-80785-26-8
Prezzo di copertina: € 12,00


Paolo Agazzi

nasce a Torino il 6 marzo 1967. Diplomato in Costruzioni Aeronautiche nel 1987, dopo una breve esperienza in Aeronautica Militare, si colloca in campo tecnico. Nonostante gli impegni lavorativi che lo portano spesso fuori casa, coltiva e realizza la propria creatività attraverso la scrittura, la musica e la recitazione teatrale. Di spettacolo in spettacolo, sarà proprio il teatro a fornirgli l’ispirazione per un forte ritorno alla scrittura; scopre che i suoi testi sono particolarmente adatti al teatro e il palcoscenico gli offre finalmente l’occasione di condividerli con un pubblico in carne ed ossa. Nel 2017 porta in scena il suo primo spettacolo autobiografico Cinquanta, un’occasione come un’altra che raccoglie il riscontro positivo del pubblico ed è nella scia di questo successo che scrive Due Uomini, un ombrello e una valigia, pièce per quattro attori nella quale l’autore stesso ricopre il ruolo dell’uomo con la valigia. Sarà poi durante l’isolamento forzato del 2019 che grazie alla telefonata di uno degli attori della Compagnia dell’Ombrello (questo il nome con il quale si presentava lo spettacolo) nasce l’idea di dare una nuova forma a questa storia, riportandola in tutta la sua estensione tra le pagine di un libro. Questo libro.


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