A COSA PENSANO I POETI

“Affacciato alla finestra sul mondo, il poeta guarda alle cose della vita con l’idea di farne un miracolo di bellezza”. È questa la sua ossessione durante l’esistenza, attraversata e vissuta con parole piegate e ribaltate, inquiete e tenebrose, giocose e irascibili. A cosa pensano i poeti è una raccolta di cento poesie sul filo dei tormenti e delle piccole grandi gioie del poeta, tra la ricerca del senso dell’amore (spiegato con l’immaginazione del corpo bramato della donna) e l’eterna disillusione dei giorni scontenti, vinti dalla prepotente vittoria della solitudine, a suo modo rassicurante. Così vivono le parole “dentro stanze segrete per smuovere l’aria con la loro forza. Le prendo per mano ribaltandole dentro i miei sogni”, ma restano sempre tante le domande dall’anima. Ci si chiede con piccolezza e umiltà “Che faccia hanno le false preghiere le false promesse le false premure. Che faccia hanno le false lusinghe le false poesie le false forme d’amore”. In un viaggio dov’era sconosciuta la meta, alla fine del viaggio “le parole hanno incrociato volti e sorrisi righe e lacrime umanità e alterigia. Alla fine del viaggio le parole senza smettere di volare sono arrivate a destinazione”.

Autore: Francesco Certo
Collana: Granelli di Luce
Pagine: 144
Lingua: italiano
Anno: ©2024 PandiLettere Edizioni
ISBN: 979-12-80785-17-6
Prezzo di copertina: € 15,00


Biografia

Francesco Certo nasce a Roma nel 1970. Giornalista professionista dal 1997. Dal 2003 caporedattore di Dimensione Suono Roma e Dimensione Suono Soft (gruppo Rds). Autore di diverse raccolte poetiche per Guida, Bertoni, Pav edizioni, Bibliotheka, Dantebus. Dai primi anni ’90 redattore per diverse testate quotidiane di articoli di cronaca sport e cultura. Membro di commissioni di esame per l’abilitazione al titolo professionale di giornalista, libero docente di corsi accademici e non di Scienze della Comunicazione, conduttore radio televisivo e moderatore di congressi, convegni e conferenze stampa di varie discipline.