FRAMMENTI DI UN INSEGNAMENTO

Indubbiamente il profilo che abbiamo conosciuto della famiglia tradizionale sarà una realtà molto minoritaria. Quindi in che modo nei mutati assetti della famiglia funzioneranno questi meccanismi che stiamo compitando? Finora il bambino, il piccolo d’uomo che viene al mondo, ha reperito il fallo della madre secondo una certa modalità, quella su cui ci stiamo appunto soffermando, facilitata dal fatto che ha avuto a che fare con la donna che lo aveva generato, la quale in un tempo trascorso si occupava di lui.
La domanda è: in che modo il bambino, tra 20-30 anni, coglierà il fallo della madre in una famiglia in cui avrà a che fare con due maschi? O con due femmine? Forse con due femmine potrebbe essere più semplice la prima tappa; può darsi che sia più complicata la terza, ma si tratta pur sempre di congiunture. Insomma, in che modo il funzionamento di questi meccanismi andrà a riconfigurarsi in rapporto ai mutati assetti della compagine familiare? È una domanda che pongo. Nel porla credo che sia ben chiaro come io la veda da psicoanalista. Come uomo del mio tempo, non è pensabile rendere statico l’assetto della famiglia in nome del fatto che il bambino debba avere a che fare con la madre. Non possiamo illuderci che questa argomentazione possa rendere statica una realtà come la famiglia, la quale peraltro è stata sempre in continuo movimento. Noi possiamo dire qui che quando facciamo questi ragionamenti, dobbiamo anche necessariamente farli a un livello di impersonalità, di imparzialità, la stessa a cui faceva appello per esempio Adam Smith nel campo dell’economia politica.

Autore: Carmelo Licitra Rosa
Collana: Una lettera
Pagine: 480 p., Brossura 
Lingua: italiano
Anno: ©2025 PandiLettere Edizioni
ISBN: 979-12-80785-30-5
Prezzo di copertina: € 20,00

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